Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Saper vivere. Norme di buona creanza

193039
Matilde Serao 23 occorrenze
  • 2012
  • Mursis
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Saper vivere. Norme di buona creanza

restando nel proprio paese, che è sempre più bello degli altri, restando nella propria casa, che è sempre più comoda delle altre: vi è chi crede di non

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Saper vivere. Norme di buona creanza

anche fare una intera coltre al filet, potrete ricamare un intero mobile di un salotto, a punto antico, potrete, persino, fare degli arazzi di alto

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Come se si fosse nel più pieno inverno, come non si fosse ballato tutto l'inverno e tutta la primavera, si balla, in estate, sulle rotonde degli

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Saper vivere. Norme di buona creanza

chi deve proteggere e di chi deve esser protetto: tenera e savia legge, che mette nelle nobili mani degli uomini, che sanno pensare, sanno lavorare

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, sempre, e ciò risparmia degli sforzi d'immaginazione, a chi sente qualche cosa e non sa esprimere; poi, per quanto banale possa essere, dice sempre che

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Saper vivere. Norme di buona creanza

la fantasia degli artisti, artefici, si sbizzarrisce in una varietà grande. La banale carta da visita sparisce, con le sue due banalissime iniziali p

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Saper vivere. Norme di buona creanza

che, almeno, il malinconico maestro di saper vivere, a cui la piccola scienza costò degli anni e delle fatiche, senta che le sue parole abbiano

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Non è inutile un piccolo preambolo. Vi sono degli originali a base di egoismo e di aridità di spirito, i quali dichiarano che il lutto delle vesti

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Saper vivere. Norme di buona creanza

cominciano a ricevere, dopo quindici giorni, solo le visite di condoglianza degli intimi. Non bisogna che un grave lutto, diventi la scusa per organizzare dei

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Saper vivere. Norme di buona creanza

a tuba, degli uomini, è di quindici centimetri per lutto di padre, madre, suocero, suocera, moglie; di dodici centimetri per figlio, genero, nuora

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Saper vivere. Norme di buona creanza

la giovanetta può portare ancora i colori molto vivi, delle vesti azzurro cupo con giacche rosse, delle vesti beige con giacche bianche, degli abiti

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Saper vivere. Norme di buona creanza

farsi troppo pregare e non s'inebbrii degli applausi; se sa sonar bene, si rassegni amabilmente, talvolta a fare da accompagnatrice e a sonare dei

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Saper vivere. Norme di buona creanza

viaggio di nozze, se egli ha casa, ha famiglia, dà un pranzo, o un ricevimento in onore degli sposi: se è uno scapolo elegante, può dare questo pranzo

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Saper vivere. Norme di buona creanza

donne, invece degli uomini? È da tempo che nelle cronache mondane di Francia, noi vediamo, spesso, spessissimo, una zia, una cugina, una cognata o magari

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Saper vivere. Norme di buona creanza

cerimonia, si faceva un grande pranzo; dopo il pranzo, accompagnamento degli sposi, alla novella casa. L'uso antico, che non era chic, ma che era tenero e

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Saper vivere. Norme di buona creanza

vuole che del denaro, un buon cuoco e della immaginazione! Ogni invitato ha, davanti, il suo menu, in cartoncino apposito, con le iniziali degli sposi

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Saper vivere. Norme di buona creanza

medesimo paese, è atto più gentile lasciarle a mano, al portiere, tanto a casa degli sposi, quanto a casa dei parenti partecipanti, che più si conoscono

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Saper vivere. Norme di buona creanza

una grossa catena, da cui pendano elegantissimi gingilli, va d'accordo con il tea - gown: non parlo degli anelli, o uno o due, ma molti belli. E così

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Saper vivere. Norme di buona creanza

alla fine. Se la colazione ha un fondo di serietà, per la qualità degli invitati, la minuta diventa dinatoire: cioè si unisce all'arrosto una insalata

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Saper vivere. Norme di buona creanza

», implica molta attenzione da parte degli anfitrioni, perché i pochi piatti siano perfetti, perché la mousse fredda sia deliziosa, e perché il dessert

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Saper vivere. Norme di buona creanza

distribuzione degli inviti: non bisogna dimenticar nessuno: e quando volete dimenticar qualcuno, bisogna esser pronti a subirne l'odio mortale. Non dimenticar

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Saper vivere. Norme di buona creanza

invito: non si sa mai, vi sono sempre degli invitati che vengono prestissimo! Poi, è sempre necessario dare un ultimo sguardo alle sale, ai lumi, ai

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Saper vivere. Norme di buona creanza

saluti e gli augurii degli invitati. Una festa di battesimo, quando la sacra funzione si celebra in casa, si fa verso le due pomeridiane: si prepara

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Saper vivere. Norme di buona creanza

248244
Matilde Serao 24 occorrenze
  • 1923
  • Fratelli Treves Editore
  • Milano
  • Verismo
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Saper vivere. Norme di buona creanza

riterrà contraffatto qualunque esemplare di quest'opera, che non porti il timbro a secco della Società Italiana degli Autori. Milano, Tip. Treves.

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che, almeno, il malinconico maestro di saper vivere, a cui la piccola scienza costò degli anni e delle fatiche, senta che le sue parole abbiano

Saper vivere. Norme di buona creanza

saluti e gli augurii degli invitati. Una festa di battesimo, quando la sacra funzione si celebra in casa, si fa verso le due pomeridiane: si prepara

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, l'estate restando nel proprio paese, che è sempre più bello degli altri, restando nella propria casa, che è sempre più comoda delle altre: vi è chi crede di

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Saper vivere. Norme di buona creanza

anche fare una intera coltre al filet, potrete ricamare un intero mobile di un salotto, a punto antico, potrete, persino, fare degli arazzi di alto

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albergo, grande o piccolo, sulle rotonde degli stabilimenti di bagni, sulle terrazze delle ville e nei giardini odorosi. E tutti coloro, che sono restati

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chi deve proteggere e di chi deve esser protetto: tenera e savia legge, che mette nelle nobili mani degli uomini, che sanno pensare, sanno lavorare

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viaggio di nozze, se egli ha casa, ha famiglia, dà un pranzo, o un ricevimento in onore degli sposi: se è uno scapolo elegante, può dare questo pranzo anche

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, sempre, e ciò risparmia degli sforzi d'immaginazione, a chi sente qualche cosa e non la sa esprimere; poi, per quanto banale possa essere, dice sempre

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Saper vivere. Norme di buona creanza

fantasia degli artisti, degli artefici, si sbizzarrisce in una varietà grande. La banale carta da visita sparisce, con le sue due banalissime

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Non è inutile un piccolo preambolo. Vi sono degli originali, originali a base di egoismo e di aridità di spirito, i quali dichiarano che il lutto

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cominciano a ricevere, dopo quindici giorni, solo le visite di condoglianza degli intimi. Non bisogna che un grave lutto, diventi la scusa per organizzare dei

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Saper vivere. Norme di buona creanza

tuba, degli uomini, è di quindici centimetri per lutto di padre, madre, suocero, suocera, moglie; di dodici centimetri per figlio, genero, nuora

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Saper vivere. Norme di buona creanza

la giovanetta può portare ancora i colori molto vivi, delle vesti azzurro cupo con giacche rosse, delle vesti beige con giacche bianche, degli abiti

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Saper vivere. Norme di buona creanza

farsi troppo pregare e non s'inebbrii degli applausi; se sa sonar bene, si rassegni amabilmente, talvolta a fare da accompagnatrice e a sonare dei

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Saper vivere. Norme di buona creanza

donne, invece degli uomini? È da tempo che nelle cronache mondane di Francia, noi vediamo, spesso, spessissimo, una zia, una cugina, una cognata o magari

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Saper vivere. Norme di buona creanza

cerimonia, si faceva un grande pranzo; dopo il pranzo, accompagnamento degli sposi, alla novella casa. L'uso antico, che non era chic, ma che era tenero e

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Saper vivere. Norme di buona creanza

vuole che del denaro, un buon cuoco e della immaginazione! Ogni invitato ha, davanti, il suo menu , in cartoncino apposito, con le iniziali degli

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Saper vivere. Norme di buona creanza

medesimo paese, è atto più gentile lasciarle a mano, al portiere, tanto a casa degli sposi, quanto a casa dei parenti partecipanti, che più si conoscono

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Saper vivere. Norme di buona creanza

una grossa catena, da cui pendano elegantissimi gingilli, va d'accordo con il tea - gown: non parlo degli anelli, o uno o due, ma molti belli. E così

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Saper vivere. Norme di buona creanza

alla fine. Se la colazione ha un fondo di serietà, per la quantità degli invitati, la minuta diventa dinatoire: cioè si unisce all'arrosto una insalata

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Saper vivere. Norme di buona creanza

», implica molta attenzione da parte degli anfitrioni, perchè i pochi piatti siano perfetti, perchè la mousse fredda sia deliziosa, e perchè il dessert

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Saper vivere. Norme di buona creanza

distribuzione degli inviti: non bisogna dimenticar nessuno: e quando volete dimenticar qualcuno, bisogna esser pronti a subirne l'odio mortale. Non dimenticar

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invito: non si sa mai, vi sono sempre degli invitati che vengono prestissimo! Poi, sempre necessario dare un ultimo sguardo alle sale, ai lumi, ai fiori

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